Come lo stress del discorso negativo su di sé influisce sulla vostra salute

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Come lo stress del discorso negativo su di sé influisce sulla vostra salute

Ci sono momenti in cui il vostro critico interiore ha la meglio su di voi; quei momenti in cui la vostra mente non esita a ricordarvi che non fate mai nulla di buono, che non siete della taglia giusta o che semplicemente non siete abbastanza bravi. A volte siamo tutti duri con noi stessi, ma l’impegno cronico nell’autocritica può essere un segno di problemi psicologici più profondi che possono complicare la salute fisica.

Forme di autocritica negativa

Per comprendere l’impatto sulla salute fisica di un atteggiamento troppo duro con se stessi, è utile capire le forme più comuni di autocritica negativa. La personalizzazione è l’attribuzione automatica della colpa a se stessi quando accade qualcosa di difficile. La polarizzazione consiste nel vedere le cose solo come buone o cattive, mentre la catastrofizzazione è l’atto di ipotizzare esiti negativi negli eventi futuri a causa di una singola esperienza negativa. Infine, c’è il filtraggio, in cui si mettono da parte i riconoscimenti e ci si concentra sul lavoro continuo per ottenere di più.

Invecchiare più rapidamente

L’accanimento nei confronti di se stessi si manifesta in molti modi, e a volte diventa così grave da influenzare il DNA. I telomeri sono involucri che proteggono le estremità del DNA con l’aiuto dell’enzima telomerasi. Quando l’ormone dello stress, il cortisolo, inonda il corpo, le scorte di telomerasi diminuiscono. Questo fa sì che i telomeri si esauriscano al punto da non poter essere reintegrati, provocando un processo pro-infiammatorio che fa invecchiare più rapidamente.

Problemi della pelle

Avere problemi di pelle è già abbastanza stressante. Quando questi problemi diventano il fulcro dell’auto-negatività, il problema si aggrava. I dermatologi sanno che le questioni emotive giocano un ruolo significativo nel rendere i problemi della pelle così gravi da rendere meno efficaci i trattamenti standard. La psicodermatologia è una branca informale della psicologia che mira a comprendere meglio la connessione tra i neuropeptidi – messaggeri chimici del cervello – e la risposta cutanea allo stress.

Scelte alimentari sbagliate

Esiste un forte legame tra umore e cibo quando si tratta di affrontare le emozioni negative. Le ricerche indicano che quando si tratta di mangiare per lo stress, le persone tendono a scegliere cibi grassi e meno nutrienti perché attenuano meglio il disagio. L’assunzione di discorsi negativi su se stessi può portare a mangiare troppo per compensazione, con conseguente aumento del grasso addominale. Gli scienziati ritengono che la sensibilità neurofisiologica a questo tipo di cibo di conforto possa essere un fattore. In molti casi, l’aumento di peso aumenta l’immagine negativa di sé, provocando un circolo vizioso.

Sistema immunitario

La scienza illustra un legame tra le emozioni negative nel cervello e la riduzione della risposta immunitaria, soprattutto quando le persone si soffermano su un pensiero o un periodo angosciante della loro vita. Uno studio ha chiesto alle persone di ricordare un evento negativo doloroso. I ricercatori hanno misurato l’attività cerebrale e hanno somministrato un vaccino antinfluenzale. I controlli successivi hanno mostrato un chiaro legame tra la corteccia pre-frontale, la parte del cervello associata alla depressione, e una risposta immunitaria più debole. Sebbene gli scienziati non siano in grado di spiegare completamente come i pensieri negativi abbassino i linfociti, sospettano che abbia a che fare con una complessa interazione di ormoni.

La digestione

I disturbi gastrointestinali funzionali (Functional Gastrointestinal Disorders, FGID) sono condizioni simili alla sindrome dell’intestino irritabile, che causano attacchi persistenti di diarrea e costipazione. Alcuni studi stanno esaminando il legame psicosomatico tra depressione e ansia e l’esacerbazione delle FGID. Alcuni medici gastroenterologi riescono a prescrivere antidepressivi per trattare la FGID, il che suggerisce che da decenni hanno compreso il legame tra psichiatria e gastroenterologia.

Infertilità

Circa il 12% delle donne sperimenta l’infertilità, che può causare pensieri negativi legati alla femminilità e all’autostima. Le ricerche dimostrano che le donne con livelli più elevati di alfa-amilasi, un ormone dello stress salivare, una forma di cortisolo, hanno una riduzione della fertilità di quasi il 30%. Livelli elevati di ormoni dello stress aumentano il rischio di aborto durante la gravidanza e questo studio applica la correlazione anche al preconcepimento.

Malattie cardiache

È normale sentirsi a volte sopraffatti o tristi, ma soffermarsi sui pensieri o sulle situazioni negative che stanno alla base di queste emozioni può influire a lungo termine sulla salute cardiovascolare. In risposta a questi sentimenti di rabbia e tristezza, il corpo rilascia adrenalina e cortisolo, la cui esposizione prolungata provoca ipertensione (pressione alta) e colesterolo alto. Una sovrabbondanza di colesterolo ostruisce le arterie nel tempo, mentre la pressione alta porta all’infiammazione e all’indurimento delle arterie, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari e ictus.

Gravidanza

I sentimenti di inutilità e disperazione durante la gravidanza possono variare da lievi a gravi. Se non trattati, questi sentimenti possono portare alla depressione. Durante la gravidanza, lo stress causato dai sensi di colpa o dalla persistente incertezza influisce sullo sviluppo del feto, compreso il cervello del bambino, già a partire dalla 17a settimana di gravidanza. I feti esposti agli ormoni dello stress durante le settimane 15 e 19 hanno maggiori probabilità di nascere prematuri e di avere una minore maturità neuromuscolare e fisica. In rari casi, i bambini esposti a un eccesso di ormoni dello stress nascono con disturbi psichiatrici come la schizofrenia.

Sindrome del cuore spezzato

La sindrome del cuore spezzato o cardiomiopatia di Takotsubo è una patologia cardiaca che colpisce soprattutto le donne. Si manifesta come un attacco cardiaco, con respiro affannoso e indebolimento del ventricolo sinistro, ed è causata da fattori di stress come la paura intensa o il ricevimento di cattive notizie. Gli stimoli psichiatrici acuti possono innescare pensieri e sentimenti negativi ricorrenti, portando a un episodio. Sebbene la maggior parte degli individui guarisca in un mese o meno, il 20% dei casi è fatale.