Che cos’è la sindrome di Parsonage-Turner?

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Che cos’è la sindrome di Parsonage-Turner?

La sindrome di Parsonage-Turner, nota anche come neuropatia brachiale acuta o amiotrofia nevralgica, è un disturbo caratterizzato da un’improvvisa e dolorosa infiammazione dei nervi del plesso brachiale, quella rete di nervi che controlla spalle, braccia e torace. Pur non avendo una causa nota precisa, questa sindrome rientra nella categoria delle plexopatie brachiali idiopatiche. Ogni anno vengono diagnosticati circa 1,6 casi di sindrome di Parsonage-Turner ogni 100.000 persone.

Eziologia

La sindrome di Parsonage-Turner è una condizione rara che si pensa sia provocata da una risposta infiammatoria autoimmune che colpisce il plesso brachiale, influenzando il flusso degli impulsi nervosi verso gli arti superiori e il tronco. Questa infiammazione può talvolta estendersi al nervo scapolotoracico, causando anomalie nella posizione della scapola, note come alitamento scapolare. Tale alterazione può ostacolare movimenti fondamentali come sollevare e tirare.

Sintomi iniziali

Il sintomo principale della sindrome di Parsonage-Turner è un dolore acuto e persistente che colpisce un solo lato del cingolo scapolare. Questo dolore si può estendere fino al braccio e alla mano, tende ad essere più forte di notte e può svegliare il soggetto dal sonno. Solitamente, la fase dolorosa dura una o due settimane, ma può protrarsi. Sebbene il dolore possa essere accompagnato da deficit sensoriali, questi non sono comuni.

Sintomi successivi

Nei casi di sindrome di Parsonage-Turner, la debolezza muscolare può emergere giorni o settimane dopo la comparsa del dolore iniziale. Alcuni studi suggeriscono che la debolezza possa essere presente fin dall’inizio, ma il dolore intenso maschera la sua percezione. La debolezza muscolare, seguita da atrofia o deperimento dei muscoli, diventa di solito evidente entro un mese dall’inizio dei sintomi. Nei casi più gravi, si potrebbe arrivare alla paralisi.

Fattori di rischio

Prima dell’esordio sintomatico della sindrome di Parsonage-Turner, spesso si riscontrano particolari condizioni come infezioni virali, batteriche o parassitarie. Altre cause includono interventi chirurgici o l’uso di anestesia. Malattie autoimmuni, come patologie reumatiche o disturbi del tessuto connettivo, precedono il 10% delle diagnosi di STP. Anche vaccinazioni, lesioni traumatiche ed esercizi fisici stressanti sono stati correlati con la sindrome.

Teoria immunitaria

Una delle teorie predominanti nel contesto dei fattori di rischio immunitari sostiene che un’infezione virale recente sia la causa più comune della STP, con quasi un quarto dei pazienti che riportano di esserne stati affetti prima della comparsa della sindrome. L’immunizzazione è il secondo fattore di rischio più comune. Alcuni ricercatori ipotizzano che la sindrome possa svilupparsi a seguito di una risposta immunitaria anomala indotta da una malattia o da un vaccino mirato a contrastarla.

Diagnosi della sindrome di Parsonage-Turner

La diagnosi della sindrome di Parsonage-Turner si basa principalmente sulla valutazione clinica. Spesso viene diagnosticata erroneamente, specialmente in assenza di dolore continuo. I medici devono considerare la sindrome quando un paziente riferisce dolore nella zona del cingolo scapolare. Risonanze magnetiche, elettromiogrammi (EMG) e studi di conduzione nervosa (NCS) possono contribuire a una diagnosi conclusiva.

Trattamento

La gestione del dolore è cruciale nelle prime fasi della sindrome. I FANS e gli oppiacei costituiscono le principali opzioni farmacologiche. Altre terapie come l’agopuntura o la stimolazione elettrica transcutanea dei nervi (TENS) possono essere efficaci. Sebbene gli steroidi orali siano un’opzione, spesso non risultano molto utili. L’immunoterapia può fornire beneficio in presenza di sintomi significativi di neuropatia periferica.

Terapia fisica

La terapia fisica diviene fondamentale una volta che il dolore iniziale è sotto controllo. I medici svilupperanno piani terapeutici mirati per rafforzare i muscoli, stabiliti in base al livello di atrofia muscolare e ai nervi coinvolti. La stimolazione elettrica può essere usata per trattare paralisi o intorpidimento, ma va impiegata con cautela.

Intervento chirurgico

Interventi chirurgici o innesti muscolari sono considerati procedure di ultima istanza solitamente riservate a giovani adulti o atleti. Problemi persistenti come intorpidimento e danni nervosi potrebbero richiedere interventi più avanzati per riequilibrare la muscolatura e recuperare la normale funzionalità muscolare.

Prognosi

Il decorso della sindrome di Parsonage-Turner dura in media tra i 18 e i 24 mesi, con la maggior parte delle persone che raggiungono una completa guarigione. L’età è un fattore determinante nel tempo di recupero, con i bambini che recuperano più rapidamente rispetto ai soggetti di età superiore ai 50 anni.