I betabloccanti: Causano aumento di peso?

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I betabloccanti possono causare un aumento di peso?

Sì. L’aumento di peso può essere un effetto collaterale di alcuni betabloccanti. L’aumento di peso medio è di circa 2,6 libbre (1,2 chilogrammi).

L’aumento di peso è più probabile con i betabloccanti più vecchi, come l’atenololo (Tenormin) e il metoprololo (Lopressor, Toprol-XL). I betabloccanti più recenti, come il carvedilolo (Coreg), di solito non causano un aumento di peso come effetto collaterale. La buona notizia è che l’aumento di peso tende a verificarsi nei primi mesi dopo l’assunzione del farmaco e poi generalmente si arresta.

I betabloccanti associati all’aumento di peso di solito non vengono prescritti a meno che altri farmaci non abbiano funzionato. Oppure possono essere prescritti per una specifica patologia cardiaca che viene aiutata da questi farmaci.

I betabloccanti sono utilizzati per trattare molte patologie, tra cui l’ipertensione, l’insufficienza cardiaca, l’emicrania, il glaucoma e l’ansia. Gli operatori sanitari non sono sicuri del motivo per cui alcuni betabloccanti causano un aumento di peso. Potrebbe essere che i betabloccanti rallentino il metabolismo.

Inoltre, il passaggio dall’assunzione di una pillola d’acqua (diuretico) a un betabloccante come trattamento per l’ipertensione potrebbe causare l’aumento di qualche chilo di liquidi che il diuretico aveva trattenuto.

Se si sta assumendo un betabloccante per l’insufficienza cardiaca, informare immediatamente il medico se si ingrassano più di 2 o 3 libbre (circa 1 o 1,4 chilogrammi) in un giorno o di 5 libbre (circa 2,3 chilogrammi) in una settimana.

Questo improvviso aumento di peso può significare un accumulo di liquidi nelle gambe, nell’addome o nel torace, che può segnalare un peggioramento dell’insufficienza cardiaca. Il medico curante può aiutare a determinare se l’aumento di peso è dovuto all’accumulo di liquidi che può verificarsi nell’insufficienza cardiaca.