Disturbo dello spettro autistico e sintomi digestivi

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Mio figlio ha un disturbo dello spettro autistico e una serie di problemi digestivi. È una situazione comune?

Sì, i bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) tendono ad avere più problemi medici, tra cui sintomi gastrointestinali (GI) come dolore addominale, costipazione e diarrea, rispetto ai loro coetanei.

Allo stesso tempo, molti bambini con ASD mangiano solo alcuni alimenti (alimentazione selettiva), preferiscono cibi altamente elaborati e consumano meno frutta, verdura e cereali integrali.

Per questi motivi, i bambini con ASD possono avere un’alimentazione scorretta e problemi di salute legati al peso che possono protrarsi anche in età adulta. Gli adulti con ASD sono a maggior rischio di obesità, ipertensione e diabete.

Può essere difficile sapere come aiutare un bambino con ASD e sintomi gastrointestinali. I deficit di comunicazione associati all‘ASD spesso rendono difficile stabilire se la dieta del bambino è la causa dei sintomi gastrointestinali o se i sintomi sono il risultato di un problema medico sottostante. Inoltre, apportare modifiche alla dieta può essere difficile quando il bambino si è abituato a mangiare in modo selettivo.

I genitori e gli assistenti possono provare diete restrittive o di eliminazione nel tentativo di gestire i sintomi o i comportamenti. Poiché le diete restrittive aumentano il rischio di carenze di nutrienti, devono essere pianificate con attenzione.

L’obiettivo per un bambino con ASD è lo stesso di qualsiasi altro bambino: fornire un apporto adeguato di tutti i nutrienti e promuovere la salute per tutta la vita. A tal fine, l’Accademia di Nutrizione e Dietetica ha formulato le seguenti raccomandazioni:

  • Il bambino con ASD e la famiglia dovrebbero collaborare con un’équipe di assistenza dedicata che coinvolga un dietista. L’équipe deve valutare l’adeguatezza dei nutrienti della dieta del bambino, tenendo presente che possono essere presenti carenze anche se la crescita appare adeguata.
  • L’équipe deve lavorare per affrontare le barriere, come la selettività alimentare, che possono interferire con le modifiche della dieta per affrontare allergie, costipazione o altri sintomi gastrointestinali.
  • Il coaching sulla pianificazione e la preparazione di pasti nutrienti deve coinvolgere tutta la famiglia.