Che cos’è la milza?

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Che cos’è la milza?

L’organo più grande del sistema linfatico è la milza. È simile a un grande linfonodo e funge da filtro del sangue per l’organismo. La milza è parte integrante del sistema immunitario. Non solo sintetizza anticorpi, ma funge anche da serbatoio per molti materiali. Esiste un metodo per ricordare le misure e la posizione della milza. Si tratta della regola 1x3x5x7x9x11. Le misure approssimative della milza sono un pollice di larghezza, tre pollici di altezza e cinque pollici di lunghezza. Pesa circa sette etti e si trova tra la nona e l’undicesima costola.

Struttura e posizione

La milza si trova sotto la parte sinistra del diaframma toracico. Il lato della milza rivolto verso il diaframma è liscio, mentre il lato opposto presenta una cresta che la divide in due parti: la porzione gastrica anteriore e la porzione renale posteriore. Un sottile rivestimento esterno, chiamato capsula, protegge l’organo. Inoltre, la milza contiene due regioni di tessuto: la polpa bianca e la polpa rossa. La milza non fa parte dell’apparato digerente, anche se è collegata ai vasi sanguigni dello stomaco e del pancreas.

Fagociti

I fagociti sono cellule che proteggono l’organismo ingerendo materiali estranei come batteri e altre particelle e ingerendo globuli rossi vecchi. Il sistema immunitario dell’organismo utilizza queste cellule per combattere le infezioni, rispondere alle infiammazioni e svolgere altre funzioni. La milza contiene molte di queste cellule, soprattutto monociti e macrofagi, cellule che rispondono all’infiammazione e si trasformano in macrofagi per eseguire meccanismi di difesa. Svolgono inoltre un ruolo importante nell’immunità adattativa.

Sistema dei fagociti mononucleati

Una parte del sistema immunitario che utilizza i fagociti è il sistema dei fagociti mononucleati. Sebbene questo concetto sia un po’ datato, è un modo per comprendere il ruolo di alcune cellule presenti nella milza e in altri organi linfoidi. La milza è la parte più importante di questo processo. I fagociti della milza e del tessuto connettivo circostante costituiscono la maggior parte delle cellule del sistema fagocitario mononucleare. Le sue funzioni comprendono la creazione di nuovi globuli rossi e bianchi, la distruzione di quelli vecchi, la creazione di proteine plasmatiche e l’immagazzinamento del ferro.

Polpa rossa

La milza contiene una polpa rossa costituita da tessuto connettivo – i cordoni di Billroth – e da vasi sanguigni con pori aperti o sinusoidi. La polpa rossa costituisce oltre il 75% della milza e funge da area di stoccaggio per i monociti. I cordoni di Billroth contengono i monociti in gruppi. Molti altri tipi di cellule, come i globuli bianchi, le cellule spleniche, i macrofagi e i globuli rossi. I macrofagi della polpa rossa, come tutti i fagociti, proteggono il sangue ingerendo materiali estranei e globuli rossi invecchiati.

Polpa bianca

Il restante 25% della milza è costituito dalla polpa bianca, che è composta da tessuto linfatico. A differenza della polpa rossa, la polpa bianca non contiene una varietà di cellule. Al contrario, la polpa bianca contiene aree che creano anticorpi e ospitano cellule T e macrofagi. Le cellule T sono linfociti, un tipo specifico di globuli bianchi che assiste il sistema immunitario innato. I macrofagi della polpa bianca sono un mistero per i ricercatori. Gli esperti non sanno molto sulla loro origine o sulla loro durata di vita, sebbene siano presenti in tutti gli organi linfoidi secondari.

Creazione dei globuli rossi

Le cellule che trasportano l’ossigeno nel sangue sono gli eritrociti o globuli rossi. In genere, i globuli rossi si formano nel midollo osseo. Tuttavia, fino al quinto mese di vita, anche la milza del bambino crea globuli rossi. Questo processo, l’ematopoiesi, cessa nella milza dopo la nascita. Tuttavia, la milza mantiene la sua capacità di creare linfociti, il che la rende parte integrante del sistema immunitario. In alcuni rari casi, un disturbo consente alla milza di continuare a produrre globuli rossi dopo la nascita.

Conservazione dei materiali

La milza non solo crea linfociti e globuli rossi, ma funge anche da unità di stoccaggio per questi ultimi e per le piastrine, responsabili della coagulazione. La milza contiene più materiali di quelli attivi nel corpo umano. Questo eccesso esiste nel caso in cui un’infezione o una malattia di emergenza uccida un gran numero di cellule o ne richieda di più. La milza contiene fino a un bicchiere di globuli rossi in qualsiasi momento, oltre a un quarto dei globuli bianchi del corpo e a un terzo delle piastrine.

Milza accessoria

Raramente, al bambino può crescere un’altra milza durante lo sviluppo nel grembo materno. In genere si tratta di un piccolo nodulo vicino alla milza vera e propria. Circa il 10% della popolazione presenta queste milze accessorie, anche se il loro diametro è di circa un centimetro, quindi la maggior parte delle persone non se ne rende conto. Alcuni bambini possono sviluppare più di una milza accessoria come parte della malattia congenita della polisplenia. Questo può impedire lo sviluppo di una milza funzionale e di dimensioni complete.

Asplenia

La milza è uno dei pochi organi senza i quali il corpo umano può ancora sopravvivere. Asplenia è un termine generale che si riferisce a una milza non funzionante. Può essere congenita, legata a un trauma, conseguenza di una malattia o riferita a chi ha subito l’asportazione chirurgica della milza. La mancanza della milza può far sì che i vaccini abbiano un effetto più debole e che l’organismo diventi leggermente più suscettibile alle infezioni. È anche più probabile che si verifichi una sepsi.

Medicina antica

Nell’antica Grecia e per tutto il periodo medievale, molti medici pensavano che la milza fosse un organo fondamentale per la vita umana. Credevano che il corpo avesse bisogno di quattro umori mantenuti in equilibrio per mantenersi in salute. Uno di questi quattro umori era la bile nera e i medici pensavano che fosse la milza a crearla. Se una persona aveva una quantità eccessiva di questa bile, diventava depressa. Tuttavia, poiché i medici ritenevano che la milza fosse in grado di depurare la bile in eccesso, oltre che di crearla, la vedevano in una luce positiva.