10 sintomi della febbre maculata delle Montagne Rocciose

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10 sintomi della febbre maculosa delle Montagne Rocciose

La febbre maculata delle Montagne Rocciose è una malattia che si diffonde dagli animali all’uomo attraverso le punture di zecca. Questa malattia è stata scoperta per la prima volta nella regione delle Montagne Rocciose, ma è stata identificata in diversi Stati e in altri Paesi. La febbre maculata delle Montagne Rocciose si manifesta con una combinazione di febbre, eruzione cutanea e un’anamnesi positiva per il morso di una zecca. Vediamo i dieci sintomi che possono indicare un’infezione da febbre maculata delle Montagne Rocciose.

Aumento della temperatura corporea

La febbre si verifica quando la temperatura corporea diventa più alta del normale. Una febbre alta, compresa tra i 30 e i 40 gradi, accompagna tipicamente la febbre maculata di Rocky Mounted. Gli effetti collaterali della febbre possono includere sudorazione, brividi, mal di testa e dolori muscolari.

Nausea

Le persone colpite dalla febbre maculata delle Montagne Rocciose spesso vomitano, sia a causa delle tossine presenti a causa della malattia, sia a causa delle sostanze chimiche infiammatorie che l’organismo produce in risposta all’infezione. Il vomito può essere pericoloso se la condizione si protrae a lungo, in quanto comporta la perdita di una quantità significativa di acqua ed elettroliti.

Stanchezza

La febbre maculata delle Montagne Rocciose prosciuga le fonti di energia del corpo per combattere la malattia, quindi i pazienti possono sentirsi molto stanchi. Altri sintomi della malattia, tra cui febbre, nausea e vomito, forte mal di testa, dolori muscolari e mancanza di appetito, contribuiscono alla mancanza di sonno, che si aggiunge alla stanchezza.

Perdita di appetito

Le persone colpite dalla febbre maculosa delle Montagne Rocciose perdono l’appetito e vogliono mangiare meno. Possono anche manifestare nausea e vomito, riducendo ulteriormente l’appetito. La perdita di nutrienti che ne consegue può portare a una perdita di peso in alcune persone.

Mal di testa

La febbre maculata delle Montagne Rocciose può causare forti mal di testa. Si può anche avere la sensazione che i muscoli facciano male senza alcun motivo evidente. Il mal di testa e i dolori muscolari sono estenuanti e sono uno dei motivi per cui i pazienti affetti da febbre maculosa delle Montagne Rocciose si sentono affaticati.

Irrequietezza e insonnia

La febbre alta, i brividi e il mal di testa della febbre maculata delle Montagne Rocciose possono rendere difficile addormentarsi, con conseguente maggiore stanchezza. L’insonnia non si manifesta subito dopo l’infezione, ma può durare fino a 14 giorni.

Infiammazione della ghiandola parotidea

La febbre maculata delle Montagne Rocciose provoca occasionalmente un’infiammazione della ghiandola parotide, che si trova nel tessuto della guancia. La ghiandola parotidea produce e distribuisce la saliva attraverso un condotto che dalla ghiandola porta alla bocca. Quando la ghiandola parotidea è infiammata, diventa gonfia e dolorosa, apparendo come un rigonfiamento sul lato del viso. Quando la ghiandola parotidea è infiammata, può anche diventare difficile masticare o deglutire il cibo.

Schema dei sintomi

I sintomi della febbre maculata delle Montagne Rocciose seguono uno schema prevedibile, che può aiutare a differenziare la malattia da altre con sintomi simili. Febbre alta, insonnia, forte mal di testa, perdita di appetito, affaticamento e vomito sono tutti sintomi precoci della febbre maculata delle Montagne Rocciose. Di solito è difficile formulare una diagnosi della malattia nella fase iniziale, perché questi sintomi sono comuni a molte altre condizioni. Tuttavia, in seguito iniziano a comparire segni e sintomi più specifici, tra cui le eruzioni maculopapulari e petecchiali per cui la malattia è nota. Altri sintomi della febbre maculata delle Montagne Rocciose che si sviluppano più tardi sono l’infiammazione della congiuntiva, i dolori articolari e la confusione.

Eruzione maculopapulare

L’eruzione maculopapulare della febbre maculata delle Montagne Rocciose si presenta come macchie piatte, rosa e piccole che non prudono, in genere su polsi, avambracci o caviglie. Queste macchie, che compaiono da due a cinque giorni dopo l’inizio della febbre alta, tendono a impallidire quando si esercita una certa pressione su di esse. Le macchie possono infine sollevarsi al di sopra della superficie della pelle. In alcuni pazienti l’eruzione cutanea compare solo sui palmi delle mani o sulle piante dei piedi, mentre altri non sviluppano mai un’eruzione cutanea.

Eruzione petecchiale

Anche un’eruzione petecchiale può accompagnare la febbre maculata delle Montagne Rocciose. Una petecchia, che è una piccola macchia che può essere rossa o viola, è il risultato di un’emorragia da un capillare.