Visite o controlli dall’infanzia all’adolescenza

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Visite di controllo dall’infanzia all’adolescenza

Le cure preventive sono cruciali per garantire la salute ed il benessere del bambino. Durante le visite di controllo, il pediatra monitora la crescita e lo sviluppo del bambino, assicura che i vaccini siano aggiornati e risponde alle domande o preoccupazioni dei genitori. L’American Academy of Pediatrics (AAP) fornisce un calendario raccomandato per questi check-up e delle linee guida su cosa valutare in ciascuna visita. I neonati e i bambini piccoli tendono a fare numerose visite dal pediatra; dopo i tre anni, le visite preventive sono generalmente annuali.

Primi due mesi di vita

I nuovi genitori potrebbero essere sorpresi dalla frequenza delle visite pediatriche nei primi mesi. L’AAP raccomanda visite di controllo tra i tre e i cinque giorni, tra i sette e i quattordici giorni, e nuovamente a due mesi. Questi controlli verificano che il bambino si alimenti bene, cresca e aumenti di peso. A due mesi, i bambini iniziano a seguire con lo sguardo il volto dei genitori, balbettare, sorridere e reagire ai suoni forti. Durante la visita a due mesi, vengono solitamente somministrati i primi vaccini e, in alcuni casi, si valuta anche la salute mentale delle madri per la depressione post-partum.

Quattro mesi

Alla visita dei quattro mesi, il medico somministra diversi vaccini e controlla la crescita e l’aumento di peso del bambino. Valuta anche i progressi dello sviluppo, come i sorrisi spontanei, il balbettio e l’imitazione dei suoni, e la capacità di afferrare i giocattoli con una mano. Dal punto di vista fisico, il bambino dovrebbe essere in grado di sollevare la testa senza supporto, tenere e scuotere un giocattolo, portare oggetti alla bocca e spingere con le gambe quando tenuto in piedi su una superficie solida, e potrebbe riuscire a rotolare dalla pancia alla schiena. Viene eseguito un altro screening per la depressione materna.

Sei mesi

Il controllo a sei mesi è simile a quello dei quattro mesi: il pediatra somministra vaccini aggiuntivi, verifica che il bambino cresca bene e mangi correttamente, e valuta ulteriori tappe dello sviluppo. A sei mesi, il bambino dovrebbe mostrare emozioni, reagire vedendo il proprio riflesso allo specchio, rispondere al nome, emettere vocali e qualche consonante e passare oggetti da una mano all’altra. Il bambino dovrebbe saper rotolare in entrambi i sensi, sedersi senza supporto e sostenere il proprio peso in piedi con assistenza. Si effettua anche uno screening finale per la depressione materna.

Nove mesi

Alla visita dei nove mesi, il pediatra verifica la crescita e lo sviluppo del bambino. A quest’età, il bambino solitamente ha un giocattolo preferito, inizia a essere appiccicoso con gli adulti familiari e diffidente con gli estranei. Capisce la parola “no”, sa indicare quello che desidera, balbetta e emette un maggior numero di suoni. Di solito, i neonati a questa età possono giocare a “cucù”, sedersi da soli, alzarsi in piedi e gattonare.

Un anno

Alla visita del primo anno, il medico valuta nuovamente la crescita e le tappe dello sviluppo. Oltre alla crescita e all’aumento di peso, il bambino dovrebbe essere timido o nervoso con gli estranei, portare un libro per farsi leggere, seguire semplici comandi, dire semplici parole e usare gesti semplici. È capace di risolvere problemi semplici, come trovare un giocattolo nascosto, e ha frequentemente iniziato a camminare, muovendosi lungo i mobili o facendo qualche passo autonomo.

Diciotto mesi

A diciotto mesi la frequenza delle visite pediatriche inizia a ridursi, anche se alcuni pediatri consigliano una visita anche a quindici mesi. Vengono valutate la crescita e le tappe di sviluppo, come seguire comandi semplici, svestirsi, scarabocchiare, indicare parti del corpo, camminare in modo indipendente e usare il cucchiaio e la tazza. L’AAP raccomanda anche uno screening di routine per l’autismo durante questa visita.

Due anni

A due anni, il bambino ha probabilmente raggiunto molte tappe fondamentali dello sviluppo. Dovrebbe essere più indipendente, partecipare a giochi paralleli e mostrare un comportamento di sfida, come non seguire le istruzioni. Dovrebbe formulare frasi di due o quattro parole ed essere in grado di identificare semplici oggetti per nome. Dal punto di vista fisico, il bambino dovrebbe cominciare a correre, salire e scendere le scale senza aiuto, lanciare una palla e disegnare linee e cerchi semplici. Durante questa visita si svolge un ulteriore screening di routine per l’autismo e possono essere somministrati altri vaccini.

Dai tre ai dieci anni

Le visite di controllo tra i tre e i dieci anni sono generalmente standardizzate. Il pediatra continua a monitorare la salute generale e la crescita, somministrando una serie di vaccini alla visita dei quattro anni. Vengono valutate anche le capacità di sviluppo, in quanto il bambino diventa sempre più competente fisicamente e cognitivamente. Sebbene queste visite siano piuttosto stan­dard, è comunque essenziale far visitare il bambino almeno una volta all’anno.

Dagli undici anni in su

Quando i bambini raggiungono l’età preadolescenziale e adolescenziale, le visite di controllo si adattano alle nuove esigenze. Continuano a essere monitorati crescita e sviluppo, ma il pediatra valuta anche l’uso di alcol, tabacco e droghe, e svolge test per malattie sessualmente trasmissibili e depressione. Alcuni pediatri smettono di vedere gli adolescenti quando raggiungono i 18 anni, mentre altri continuano a seguirli fino ai 21 anni.

Pietre miliari dello sviluppo

Le tappe dello sviluppo sono una componente fondamentale delle visite di controllo pediatriche. È importante ricordare che ogni bambino si sviluppa a modo suo e alcuni possono impiegare più tempo di altri per raggiungere determinate tappe. In caso di preoccupazioni relative allo sviluppo cognitivo, fisico o sociale del bambino, è fondamentale parlarne con il pediatra. È particolarmente importante consultare il medico se il bambino perde abilità che aveva già acquisito.