Malattia coronarica: Angioplastica o bypass?

Home / Domande e Risposte / Malattie / Coronary Artery Disease / Malattia coronarica: Angioplastica o bypass?

Sto per sottopormi a un cateterismo cardiaco. Se vengono trovati dei blocchi, qual è il trattamento migliore, l’angioplastica o l’intervento di bypass?

Durante il cateterismo cardiaco, un operatore sanitario esamina le immagini dell’interno delle arterie cardiache (coronarie). Se le placche di colesterolo in queste arterie (malattia coronarica) hanno causato aree di restringimento, le opzioni di trattamento dipendono da vari fattori, tra cui:

  • Gravità ed estensione della malattia coronarica
  • Sintomi, come dolore al petto e mancanza di respiro
  • Funzionalità cardiaca complessiva
  • Altre condizioni mediche, come malattie delle valvole cardiache, diabete, malattie renali, malattie delle arterie periferiche o precedenti ictus o attacchi cardiaci

Per alcune persone, i farmaci e le modifiche dello stile di vita possono essere il trattamento di scelta, soprattutto se l’arteria ristretta è una sola.

In altri, può essere raccomandata l’angioplastica per aprire le arterie ostruite, soprattutto se il dolore al petto (angina) dovuto alla riduzione del flusso sanguigno non è migliorato con i farmaci e le modifiche dello stile di vita. Durante l’angioplastica, l’operatore sanitario inserisce un minuscolo palloncino nel punto dell’ostruzione e lo espande, allargando così l’arteria ristretta. Di solito, nell’arteria ostruita viene inserita una piccola spirale metallica, chiamata stent, che aiuta a mantenere l’arteria aperta e a ridurre il rischio di un nuovo restringimento. L’angioplastica può essere eseguita durante il cateterismo cardiaco se il medico ritiene che sia l’opzione terapeutica migliore per il paziente.

Se le arterie sono ristrette o ostruite in più punti o se è presente un’ostruzione in una delle arterie principali più grandi, può essere necessario un intervento di bypass coronarico. Durante l’intervento di bypass, una sezione di vaso sanguigno sano – spesso prelevato dall’interno della parete toracica o dalla parte inferiore della gamba – viene collegata sopra e sotto l’arteria bloccata. In questo modo il sangue scorre intorno all’area bloccata fino al muscolo cardiaco.