Isteroscopia

In cosa consiste l’esame?

L’isteroscopia è una procedura che consente al ginecologo di guardare all’interno dell’utero. L’isteroscopio è un lungo tubo, delle dimensioni di una cannuccia, dotato di un dispositivo di visualizzazione incorporato. L’isteroscopia è utile per diagnosticare e trattare alcuni problemi che causano infertilità, aborti spontanei e sanguinamenti mestruali anomali. A volte altre procedure, come la laparoscopia, vengono eseguite contemporaneamente all’isteroscopia.

Come mi preparo all’esame?

Il momento in cui si programma l’esame può essere importante. Il ginecologo è in grado di ottenere la migliore visione del rivestimento uterino durante la settimana successiva alle mestruazioni. Se il ciclo è regolare, è utile prevedere il momento della prossima mestruazione e pianificare l’isteroscopia nella settimana successiva.

Informate il medico in anticipo se avete mai avuto una reazione allergica alla lidocaina o al farmaco anestetico usato nello studio dentistico. Discutete in anticipo con il medico le diverse opzioni di anestesia.

Se il medico prevede di somministrare farmaci ansiolitici prima dell’intervento o se si intende sottoporsi ad altri esami contemporaneamente all’isteroscopia, è possibile che venga detto di non mangiare o bere per almeno otto ore prima dell’esame. Poco prima dell’esame è necessario svuotare la vescica.

Cosa succede durante l’esecuzione dell’esame?

Ci si sdraia supini su un tavolo da visita, con le ginocchia piegate e i piedi appoggiati su pedane, come per un esame pelvico. La zona vaginale viene pulita con un sapone antibatterico.

Questa procedura può essere eseguita in anestesia locale, regionale o generale. L’anestesia locale prevede l’iniezione di un farmaco anestetico nel tessuto che circonda la cervice, all’interno della vagina. La paziente rimane sveglia durante la procedura e può avvertire alcuni crampi al bacino.

L’anestesia regionale per l’isteroscopia si effettua con un blocco spinale o epidurale. Per questo tipo di anestesia, un farmaco viene iniettato da un anestesista attraverso un ago o un tubo nella parte bassa della schiena. Il paziente è sveglio durante la procedura, ma non sente dolore dalla regione pelvica.

Se si devono eseguire altre procedure (come la laparoscopia) contemporaneamente all’isteroscopia, si può ricorrere all’anestesia generale, che addormenta la paziente in modo da renderla incosciente durante la procedura. L’anestesia generale viene somministrata da un anestesista che chiede di respirare una miscela di gas attraverso una maschera. Dopo che l’anestesia ha fatto effetto, può essere inserito un tubo in gola per aiutarvi a respirare.

Una volta che l’anestesia ha fatto effetto, può essere necessario allargare l’apertura della cervice. Questo può essere fatto con strumenti che allungano l’apertura. Il ginecologo inserisce l’isteroscopio attraverso la vagina e la cervice e nell’utero. Attraverso l’isteroscopio viene rilasciato un liquido o un gas per espandere l’interno dell’utero in modo che il medico abbia una visione più chiara. Una luce all’estremità dello strumento consente al medico di vedere le pareti dell’utero e le aperture delle tube di Falloppio nella parte superiore dell’utero. Il medico può anche inserire piccoli strumenti chirurgici attraverso l’isteroscopio per eseguire procedure come il prelievo di un campione di tessuto (biopsia), l’asportazione di un polipo o di un’escrescenza, l’asportazione del rivestimento dell’utero con la dilatazione e il curettage (D&C) o il trattamento del rivestimento dell’utero con l’ablazione elettrica per prevenire il sanguinamento.

Quali rischi comporta il test?

Dopo l’intervento, è possibile che si verifichino lievi perdite di sangue vaginale e crampi per uno o due giorni. A volte una piccola quantità di gas utilizzato per espandere l’utero può affiorare nella parte superiore dell’addome e rimanervi per un giorno o due prima di dissolversi. Questo può causare dolore alla spalla. Alcune pazienti soffrono di nausea a causa dei farmaci usati per l’anestesia o dell’ansia.

Alcune delle procedure che vengono eseguite con l’isteroscopia presentano rischi propri. Dovete informarvi presso il vostro medico sui rischi particolari che potrebbero derivare dalle procedure aggiuntive previste per voi.

Devo fare qualcosa di particolare dopo la fine dell’esame?

Se l’esame viene eseguito in anestesia locale, si può tornare subito a casa. In caso di anestesia regionale o generale, il paziente dovrà rimanere per alcune ore sotto la sorveglianza del medico. In caso di anestesia generale o di ansiolitici, non si deve guidare o bere alcolici dopo l’esame.

È necessario avvisare il medico in caso di febbre superiore a 101° F, forti dolori addominali o forti perdite di sangue dalla vagina.

Quanto tempo passa prima che si conosca il risultato del test?

Il medico può dirvi subito cosa è stato visto attraverso l’isteroscopio. Se viene prelevato un campione bioptico, l’analisi potrebbe richiedere alcuni giorni.