Che cos’è l’esame?
La TAC è un’immagine scattata da una macchina a raggi X specializzata. La macchina gira intorno al corpo e scansiona un’area da ogni angolo all’interno del cerchio. La macchina misura quanto cambiano i raggi X mentre attraversano il corpo. Quindi trasmette queste informazioni a un computer, che genera una serie di immagini in bianco e nero, ognuna delle quali mostra una “fetta” o sezione trasversale leggermente diversa delle strutture interne. Una TAC della schiena può visualizzare una o più delle tre aree della colonna vertebrale: la colonna cervicale (collo), la colonna toracica (parte centrale della schiena) e la colonna lombare (parte bassa della schiena).
I medici possono utilizzare una TAC della colonna vertebrale per esaminare le vertebre della colonna vertebrale per verificare la presenza di fratture, artriti, o la compressione dei nervi o del midollo spinale (stenosi spinale). Occasionalmente, i medici sottopongono a radiografia il bacino per aiutare a diagnosticare la causa del mal di schiena.
La TAC della colonna vertebrale può essere combinata con un esame chiamato “mielogramma” (discusso separatamente) per fornire una visione chiara del midollo spinale e dei punti in cui le ossa vertebrali potrebbero schiacciarlo.
Come mi preparo all’esame?
Se durante lo studio verrà somministrato un colorante di contrasto, è opportuno sottoporsi a un esame del sangue per verificare la funzionalità renale prima dell’esame. (Le persone che assumono metformina (Glucophage), farmaco contro il diabete, devono sospendere il trattamento per alcuni giorni prima di una TAC con contrasto.
Informare il medico se si è allergici ai coloranti di contrasto dei raggi X o se si è in stato di gravidanza.
Cosa succede quando viene eseguito l’esame?
L’esame viene eseguito nel reparto di radiologia di un ospedale o in una clinica diagnostica. Si indossa un camice da ospedale e ci si sdraia sulla schiena su un tavolo che può scorrere avanti e indietro nella macchina per la TAC a forma di ciambella. Se l’esame richiede un colorante di contrasto, un tecnico o un altro operatore sanitario inserisce una flebo e inietta il colorante di contrasto. Questo colorante delinea i vasi sanguigni e i tessuti molli per farli apparire chiaramente nelle immagini.
Il tecnico sposta il tavolo con un telecomando per consentire alla macchina di scansionare il corpo da tutte le angolazioni desiderate. Vi verrà chiesto di trattenere il respiro per alcuni secondi ogni volta che viene scansionato un nuovo livello. Il tecnologo di solito opera i controlli da una stanza adiacente, guardando attraverso una finestra e talvolta parlando con il paziente attraverso un microfono. Una TAC dura circa 30-45 minuti. Sebbene non sia dolorosa, potrebbe risultare scomoda se non si ama stare sdraiati per l’esame.
Quali rischi comporta l’esame?
Esistono alcuni piccoli rischi. Il colorante di contrasto che viene talvolta utilizzato nell’esame può danneggiare i reni, soprattutto se sono già compromessi da una malattia. Se si verifica un danno ai reni, di solito è temporaneo. Se si è allergici al colorante utilizzato nella procedura, si può avere un’eruzione cutanea o un abbassamento della pressione sanguigna tale da provocare una sensazione di svenimento fino al trattamento. Come per i raggi X, vi è una piccola esposizione alle radiazioni. La quantità di radiazioni emesse da una TAC è maggiore di quella emessa dai normali raggi X, ma è comunque troppo bassa per poter causare danni, a meno che non si sia in gravidanza.
Devo fare qualcosa di particolare dopo la fine dell’esame?
Il medico potrebbe consigliare un esame di controllo della funzionalità renale se si è ricevuto il contrasto e si ha una storia di problemi di funzionalità renale.
Quanto tempo ci vuole per conoscere il risultato dell’esame?
Il radiologo è in grado di fornire i risultati preliminari entro un giorno. La lettura ufficiale della TAC potrebbe richiedere un altro giorno.