Cosa c’è da sapere sulla nasoendoscopia

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Cosa c’è da sapere sulla nasoendoscopia

La nasoendoscopia è una procedura medica che consente al medico di esaminare i passaggi nasali, la gola e la scatola vocale o laringe per diagnosticare potenziali problemi. Per questa procedura viene utilizzato un endoscopio, un tubo sottile e flessibile che può essere fatto passare attraverso il naso, la rinofaringe, l’orofaringe e la laringe. L’endoscopio è dotato di una luce e di una videocamera che permette all’operatore di vedere dove sta andando. Il medico può anche usare l’endoscopio per prelevare una biopsia di tessuto.

Chi si sottopone alla nasoendoscopia?

Sono molti i motivi per cui il medico potrebbe ordinare una nasoendoscopia, da un problema otorinolaringoiatrico ragionevolmente lieve a problemi notevolmente più gravi, come il sospetto di un cancro. Anche le continue emorragie nasali, i polipi nasali, la sinusite, i problemi di deglutizione o di linguaggio e l’apnea notturna possono richiedere una nasoendoscopia.

È necessario il ricovero in ospedale?

No. In realtà, la nasoendoscopia può essere eseguita quasi ovunque e spesso non è una procedura di emergenza. Di solito, l’esame viene ordinato come esame diagnostico più ampio. Si tratta di una procedura semplice di cui non dovete preoccuparvi: dovete solo stare seduti e rilassarvi, e non dovrebbe richiedere più di qualche minuto.

La nasoendoscopia fa male?

Un esame di nasoendoscopia è generalmente indolore. La procedura è in gran parte diagnostica, ma la presenza di escrescenze come i polipi nasali potrebbe rendere la procedura fastidiosa, anche se è improbabile che si provi dolore. L’esame richiede l’inserimento di un tubo in gola, con una sensazione innaturale, ma spesso il medico utilizza un agente anestetico per il passaggio nasale, eliminando la maggior parte del disagio.

Cosa deve fare il paziente?

Il vostro compito è semplicemente quello di rilassarvi e lasciare che il medico si occupi della guida mentre voi state seduti dritti, nella maggior parte dei casi, e cercate di non contorcervi. Di tanto in tanto si starnutisce, ma è naturale. L’infermiere o il medico che somministra il test può chiedere di eseguire alcune operazioni, tra cui parlare, inghiottire acqua colorata e gonfiare le guance. Il medico può effettuare una biopsia, ma non la sentirete. Al termine dell’esame, il medico rimuoverà lentamente e delicatamente l’endoscopio.

Perché il medico esegue le biopsie?

Il motivo varia in base a ciò che il medico trova o si aspetta di trovare durante la nasoendoscopia e alla condizione che ha richiesto l’esame. I campioni di tessuto prelevati durante l’esame vengono inviati a un laboratorio per essere esaminati e possono aiutare l’équipe medica a determinare l’origine o la causa dei sintomi che si stanno manifestando.

Cosa succede dopo l’esame?

Dopo l’esame, l’intorpidimento dovuto all’anestesia locale durerà per un po’ di tempo, poi si potrà avvertire un formicolio al ritorno della sensibilità. Durante questo periodo, si consiglia di evitare di mangiare o bere. In quasi tutti i casi, sarà possibile tornare a casa in auto dalla clinica. Le nasoendoscopie sono spesso esami una tantum, ma è possibile che il medico richieda una visita di controllo se non ha trovato ciò di cui aveva bisogno o se i sintomi non migliorano.

Quali sono gli effetti collaterali di una nasoendoscopia?

La maggior parte delle persone non avverte effetti collaterali da questa procedura. È possibile che si avverta un po’ di fastidio il giorno successivo o che si verifichi un lieve sanguinamento del naso, ma questo è raro e non è indicativo di un problema più grave.

I rari effetti collaterali

Come già detto, gli effetti collaterali di una nasoendoscopia sono estremamente rari e quasi sempre lievi. Tuttavia, se durante l’esame il medico sceglie di eseguire una laringoscopia, questa parte dell’esame può causare spasmi delle corde vocali. Dopo la procedura, è meglio evitare di mangiare per circa un’ora, poiché una leggera irritazione causata dall’endoscopio potrebbe causare difficoltà di deglutizione. Inoltre, è bene evitare le bevande calde fino a quando l’agente anestetizzante non si sarà esaurito.

La nasoendoscopia è un esame semplice

La procedura in sé dovrebbe essere semplice e lineare. I risultati dell’esame, tuttavia, possono comportare delle complicazioni. La nasalendoscopia viene spesso ordinata in base al sospetto di cancro da parte del medico. Il medico vi contatterà non appena saranno disponibili i risultati della biopsia e fisserà un appuntamento per discutere le fasi successive, se necessario.